Il risotto al telefono è un piatto che combina la semplicità degli ingredienti con un risultato sorprendente. Facile da preparare e perfetto per ogni occasione, questa ricetta si ispira ai tradizionali supplì romani, in particolare alla versione più classica con riso, pomodoro e mozzarella, che, al momento della rottura, rilascia quei caratteristici fili di formaggio. Il risotto al telefono riprende proprio questo concetto, facendo della mozzarella fusa il cuore di un piatto che entusiasma per la sua consistenza morbida e il suo sapore avvolgente.
La magia del risotto al telefono
Il piatto prende il nome dal celebre “supplì al telefono”, una prelibatezza romana che deve il suo nome all’effetto filante della mozzarella, che sembra creare un filo simile a quello di un telefono. Questo risotto ha conquistato negli anni i cuori degli italiani, grazie alla sua facilità di preparazione e alla possibilità di utilizzare ingredienti semplici ma genuini. La combinazione di riso, pomodoro e formaggio si trasforma in un’esperienza gastronomica che racchiude il calore e i ricordi della cucina tradizionale.
La preparazione del risotto al telefono: passaggi semplici ma cruciali
Preparare un buon risotto richiede precisione e pazienza. La ricetta inizia con la tostatura del riso, un passaggio fondamentale che permette di esaltare il sapore del riso e ottenere una consistenza perfetta. La tostatura non deve essere né troppo lunga né troppo breve; il riso deve diventare leggermente translucido e caldo al tatto, senza bruciarlo. Un trucco per una tostatura ottimale è quella a secco, che consente di ottenere una cottura uniforme senza aggiungere olio o aromi superflui.
A questo punto, il pomodoro diventa l’elemento che arricchisce il piatto. Per una cremosità perfetta, si consiglia di utilizzare la passata di pomodoro, che renderà il risotto vellutato. In alcune varianti, si aggiunge la cipolla rosolata nell’olio per dare un ulteriore tocco di sapore, ma l’importante è non far mai asciugare troppo il riso.
La cottura: l’arte di far assorbire il brodo
Il segreto di un buon risotto risiede nel dosaggio del brodo. Una volta che il riso è stato tostato, si inizia a cuocerlo aggiungendo mestoli di brodo bollente. Ogni volta che il riso assorbe il brodo, si aggiunge altro liquido, e si continua la cottura per circa 12-15 minuti, a seconda del tipo di riso utilizzato. Il riso semintegrale, ad esempio, richiede un po’ più di tempo per cuocere senza scuocere.
La mantecatura: il momento clou
La fase finale, la mantecatura, è fondamentale per ottenere un risotto cremoso e perfetto. Quando il risotto è “all’onda”, cioè morbido ma non troppo liquido, è il momento di aggiungere la mozzarella. Il calore del risotto scioglierà il formaggio, creando quel tipico effetto filante che dà il nome al piatto. A questo punto, i pochi ingredienti usati si mescolano dando vita a una cremosità irresistibile.
Un piacere da condividere
Questo piatto, che richiama alla mente ricordi d’infanzia, è un vero e proprio comfort food, capace di conquistare tutti, dai bambini agli adulti. La sua preparazione semplice e il risultato soddisfacente lo rendono un must della cucina italiana, perfetto per un pranzo in famiglia o una cena informale con amici. La ricetta che vi propongo è quella che mi è stata tramandata dai miei genitori, e spero che possa trasmettere il capore di casa che trasmette
La mia versione la trovate QUI
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